Uomini e Donne, il trono gay stupisce tutti

Dopo la prima tanto attesa puntata della nuova edizione di Uomini e Donne, possiamo finalmente tirare le somme.
La novità di questa edizione è proprio il trono gay.
Ma ciò che ha subito colpito tutti è stata la “normalità” della trasmissione. Nessun commento esagerato in trasmissione, nessuna presentazione “particolare”.

Lei, Maria De Filippi, lo sapeva. Da tempo ormai la conduttrice è diventata una “icona gay” italiana, non per abbigliamento o modi di fare. La donna ha conquistato il cuore della popolazione gay grazie ai suoi principi. C’è spazio per tutti nei programmi della De Filippi. Amici, C’è Posta per Te e Uomini e Donne, sono dei programmi divenuti istituzioni nell’accettazione del prossimo e di vite più o meno trash.

Non c’è da stupirsi quindi che questo tipo di “rivoluzione” sia cominciata proprio in uno dei suoi programmi di punta.

Claudio Sona, il primo tronista gay

Il 29 enne si è presentato esattamente come tutti gli altri partecipanti, senza nessuna precisazione o appunto da parte della conduttrice.

Un ragazzo alla ricerca dell’amore, proprio come tutti.

Taglio e vestiti alla moda, piercing al sopracciglio, sguardo ammiccante, Claudio è come qualsiasi altro tronista.

Alex Palmieri è tra i corteggiatori che cercheranno di conquistare il cuore del bel Claudio.
Si tratta di un volto noto per le sue numerose intervista televisive e adesso dovrà contendersi l’amore del giovane tronista.
Numerosi i corteggiatori accorsi. Un gran bel risultato per una società nella quale, purtroppo, tanta gente ancora ritiene che gli omosessuali siano un abominio e debbano nascondersi.
Non siamo però di fronte ad ostentazione, ma a semplice e pura  consapevolezza di una “diversità” che esiste solo nella mente di chi giudica.

C’è però chi teme che l’accettazione della “normalità” dell’omosessualità possa trasformarsi semplicemente in una moda sfruttata dai media. Bisogna quindi tutelarsi da una sovraesposizione mediatica unicamente a fini pubblicitari? O, come spesso accade, si sta cercando un problema dove in realtà non c’è?

Una cosa è certa: questa edizione è stata una sorpresa! Non per la novità introdotta, chiacchierata da tempo, ma per la mancanza di eccezionalità.
Non c’è niente di stupefacente, niente di esagerato, niente di ostentato.
C’è solo amore.

 

 

 

 

 

 

Exit mobile version